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MIRABELLA – il segreto del rosa è bianco

Molti appassionati di Mirabella ne apprezzano i Franciacorta Rosé: dall’eclettico “senza annata” al complesso Demetra Millesimato fino al poderoso DØM Riserva, qui trovano una risposta alla loro voglia di bere rosa.
Anche noi, del resto, abbiamo sempre avuto una predilezione per la tipologia: sarà per le radici pavesi del cofondatore Teresio Schiavi – l’Oltrepo Pavese è terra di grandi Pinot Neri – oppure per l’attitudine “sfidante” del rosato, che richiede ad agronomi e tecnici di cantina un surplus di attenzioni rispetto agli altri Franciacorta.
Nonostante le complessità, fare rosé ci piace, e il nostro entusiasmo è stato nel tempo ripagato: il nostro Rosé classico è stato il primo Franciacorta della tipologia a entrare nella Top 100 di Wine Spectator, un riconoscimento inatteso che ha acceso i riflettori sulla nostra cantina.
Anche la critica enologica italiana lo apprezza: ultima, in ordine temporale, è la sua inclusione nella guida alle Bollicine delle feste del Corriere della Sera, a cura di Luciano Ferraro.
Bei risultati, dovuti a due ragioni.
La prima, gli oltre quarant’anni di esperienza nella coltivazione e nella vinificazione del Pinot Nero, di cui abbiamo imparato a gestire la “bizzarria” e il grande potenziale.
La seconda, l’aggiunta in cuvée di una percentuale di Pinot Bianco, varietà della quale siamo grandi fan. Il Pinot Bianco, coi suoi aromi finissimi, tra l’agrume e il talco, aggiunge eleganza e morbidezza all’assemblaggio, bilanciando l’irrequietezza del Pinot Nero ed enfatizzando la raffinatezza dello Chardonnay. È uno straordinario quid che equilibra l’insieme, restituendo un’impressione complessiva di equilibrio e piacevolezza. Due qualità essenziali in un buon bicchiere di Franciacorta.

Credit by https://www.mirabellafranciacorta.it/news/